Il Parlamento per fortuna non è il M5S dove la parola di Grillo è l’unica legge riconosciuta e nessuno può esprimere opinioni senza il suo permesso. L’aut aut del leader pentastellato sulla legge elettorale è pertanto irricevibile. Ed è amaro constatare che la corsa a delegittimare le Istituzioni rappresentative oggi abbia contagiato anche il segretario del Pd che sulla vicenda dei vitalizi è scivolato sulla spicciola demagogia.
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