
Le parole del presidente Napolitano, sull’anomalia tutta italiana dell’uso delle intercettazioni giudiziarie, fanno chiarezza. A maggior ragione perché pronunciate da chi è su posizioni politiche opposte rispetto alle nostre. La nostra cultura liberale e garantista non è mai cambiata e fa piacere che finalmente stia facendo breccia anche in una parte della sinistra. Ma i cambiamenti si fanno con le leggi, non con le parole: siamo pronti a collaborare ad una vera riforma, magari ripartendo dalle nostre proposte. Il tempo c’è e sarebbe un segnale di responsabilità verso il paese vararla entro la fine della legislatura. Vediamo se il Pd ne avrà il coraggio o se l’unica fretta che ha è per la legge elettorale mentre la riforma della giustizia, del fisco, e tutte le altre che interessano cittadini e imprese, possono attendere.
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